Ti sarà capitato certamente un milione di volte che un paziente deve fare una ribasatura, o una manutenzione alla sua Toronto, e alla famosa frase “Mi deve lasciare la protesi per un paio di giorni”, si vede il suo viso oscurarsi e ci si sente dire: “Ma come faccio senza i denti?”. E lì si comincia ad agitarsi e a spulciare una serie di possibili fantasiose soluzioni, magari il corriere passa prima? Possiamo farlo in studio? Non è che può passare lei a prenderlo in laboratorio?

Vorremmo a tutti i costi non creare un disagio al nostro paziente… In fondo capiamo bene la sua sensazione e il disagio: è come quando portiamo l’auto a fare il tagliando e ci dicono che non hanno da darci l’auto sostitutiva…. Una bella scocciatura!

Visto che ho molti clienti lontani km dal laboratorio, sparsi per il Piemonte, la Lombardia e l’Emilia Romagna, negli anni ho spesso assistito a questa scena e non sempre i giorni da aspettare per il paziente erano uno o due. Più di una volta ho dovuto scendere a patti con il Dottore e il paziente, facendo riparazioni provvisorie in studio o ribasature a freddo, che poi si sono trascinate per mesi prima di riuscire a farle in modo ottimale.

Scendere a compromessi non mi piace, non poter dare il meglio ad un cliente non fa parte della mia natura e della mia filosofia. Così un paio di anni fa, durante una “trattativa” con un paziente cercando una possibile soluzione ad incastro di giorni ed orari, mi sono reso conto che la soluzione era a portata di mano e di testa. In laboratorio quando stiamo lavorando per ottimizzare una Toronto da consegnare finita, con un impegno non troppo oneroso abbiamo già tutti i passaggi e le certezze che ci servono e con l’utilizzo delle tecnologie al CAD-CAM, si può realizzare un duplicato estetico e minimamente funzionale della Toronto che andremo poi a consegnare. 

All’inizio ho pensato che nessuno avrebbe voluto questa copia, così ho fatto un “crash-test” proponendola ad un paio di cliente, ottenendo un riscontro positivo. Certo, vuol dire far spendere ancora un po’, ma mi son detto: “In fondo l’auto sostitutiva si paga meno, ma si paga” e così, assieme ad altri possibili benefici, offriamo ai nostri clienti all’ interno del Protocollo Toronto Negri la “Toronto per il tagliando”. Il risultato ottenuto è davvero gratificante, andando ad accontentare i bisogni di tutte le parti: il paziente non è più costretto a vivere il disagio sociale di non avere i denti e dover stare chiuso in casa, il Dottore può gestire con calma e tranquillità la situazione, non dovendo trovare idee fantasiose e frettolose per accontentare il paziente, e a me tecnico di poter eseguire un restauro della Toronto in serentià e con la massima qualità possibile per riportarla al medesimo livello di quando era stata realizzata.

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